Antonella Riem Natale

Qualcosa di me

Sono nata a Pordenone nel 1958, da mamma istriana e papà romano. I miei genitori sono stati un grande punto di riferimento: uniti dallo studio delle lettere, attivi nel panorama culturale pordenonese, hanno dedicato la loro vita all’insegnamento e alla formazione dei e delle giovani alla libertà, alla pace, al rispetto interculturale e alla democrazia, alla famiglia, alla crescita sociale e intellettuale della città, della provincia di Pordenone e della Regione.

Mia madre aveva una passione per i viaggi e per le lingue straniere - conosceva francese, inglese, russo, tedesco, oltre che il latino e greco che insegnava. Con lei, all’insaputa di Bruce Chatwin che mi ha imitato, raccontando della sua ossessione infantile per i luoghi lontani, passavo ore davanti alle carte geografiche a immaginare mondi dentro le storie, le fiabe, i miti e i racconti che le descrivevano. In particolare mi attirava l’Australia, questa grande isola con una forma simile alla testa del cane Alano che tanto mi piaceva. Così nascono le passioni, le vocazioni, l’attitudine alla ricerca. Con il gioco, con l’entusiasmo, con la vicinanza affettuosa.
Lei mi ha ispirato anche allo studio delle filosofie e delle discipline orientali, come lo Yoga, il Tai Chi, il qi gong, e alla meditazione, che pratico da quando avevo sedici anni.

Papà, letterato appassionato e poeta, oltre che grande docente, è stato ideatore (anche se queste cose si dimenticano) insieme alle sue classi di quell’anno fatidico, del nome ‘Kennedy’ per l’istituto professionale di Pordenone. Insieme abbiamo condiviso l’amore per le tradizioni popolari (si era laureato con Toschi a Roma), per la psicoanalisi (lui freudiana, io junghiana) e per il cavallo, animale nobile ed elegante, con il quale è fondamentale entrare in relazione profonda e dialogica, se si vuole riuscire ad essere ‘un binomio’, come si dice in gergo. Per molti anni, dopo lo studio, i miei pomeriggi erano tutti al Maneggio Lino Zanussi. Ancora oggi, d’estate, cavalcare sul lungomare in Sardegna è la cosa più ritemprante insieme ad un tuffo dallo scoglio e una nuotata. Infatti, il terzo grande amore che discende dai miei è il mare. La mamma è istriana di Rovigno, si sono conosciuti ad Anzio, Caorle è stato il luogo di tante estati… hanno amato riamati la Sardegna dove hanno trovato una casa dell’anima che ci ha accolti e ci accoglie e dove ho incontrato il mio amato sposo Luigi Natale, poeta della parola e, da ragazzo, del gioco del pallone.
Così la letteratura australiana, l’antropologia culturale, la psicoanalisi, lo studio degli archetipi, l’induismo e il rapporto fra religioni, etica e letteratura sono diventate il fulcro della mia ricerca.

Il mio impegno

A Udine, nel 1981, sono stata la prima laureata della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, facoltà da cui si è sviluppato l’Ateneo, di cui è stata fondamento e punto di partenza. Il successivo percorso accademico come anglista mi ha consentito di restare in qualche modo sempre vicina a ‘casa’, in Friuli, pur facendomi vivere molte esperienze significative all’estero, in territori e culture altri come l’Australia e l’India, due ambiti specifici della mia ricerca scientifica sulle letterature in inglese. Nel 1985 ho vinto la prestigiosa Australian-European Award Scholarship, studiando e facendo ricerca con i migliori docenti di australianistica del mondo alla Queensland University di Brisbane. Avrei potuto restare in Australia, che allora offriva moltissime opportunità, ma ho scelto di tornare in Italia, riportando il mio cervello ed anche il cuore, e, per mantenermi sono entrata di ruolo nella scuola nel 1984, sempre continuando a collaborare con la mia Università e a fare ricerca. Ho scelto di rimanere a Udine, dove insegno Letteratura inglese, per mantenere vivi anche in me quella passione e quell’impegno con cui, studenti e studentesse di quei tempi, abbiamo fatto nascere la ‘nostra’ università, bene comune ed espressione di una collettività che voleva rinascere dopo la tragedia del terremoto. Sono stata poi la prima a vincere un concorso come ricercatrice nel 1986, prima associata (nel 1997), prima ordinaria (2002), prima preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere (nel 2007) e, nel 2008, prima presidente della Conferenza nazionale dei presidi delle Facoltà di Lingue e Letterature Straniere in Italia e Componente dell’Interconferenza delle Facoltà. Nel 1998, ho fondato, insieme a eminenti studiosi di tutto il mondo il Partnership Studies Group (PSG), centro di ricerca internazionale che ha sede presso l’Università di Udine, di cui sono Presidente e Direttrice Scientifica. Il PSG prende ispirazione dal lavoro della studiosa di macrostoria e antropologia culturale Riane Eisler, che ho incontrato negli anni 1990, attraverso il suo libro The Chalice and the Blade, mentre facevo ricerca sulla figura della Dea Madre nelle letterature in inglese. A testimonianza dell’alto valore internazionale del lavoro condotto dal PSG, nel 2018 il Center for partnership studies (CPS), con sede in California, mi ha conferito il premio inaugurale per la ricerca, lo studio e la divulgazione di studi di partnership, un riconoscimento prestigioso legato soprattutto alla mia pubblicazione monografica A gesture of reconciliation. Partnership studies in Australian literature. Se desiderate saperne di più, trovate altre informazioni sul PSG. Dal 1999 sono Presidente dell’Associazione Laureati/e in Lingue (ALL), nata dopo la festa dei laureati e delle laureate della Facoltà di Lingue che ho organizzato il 17 novembre 1999. L’associazione promuove attività per tutelare e valorizzare le professionalità dei laureati e delle laureate in lingue e di chiunque lavori per una visione plurale, aperta e plurilingue del mondo. ALL ha al suo attivo una serie di importanti iniziative, azioni, convegni e attività culturali e artistiche per/e nella Regione Friuli Venezia Giulia e a livello internazionale, per mettere insieme studenti/studentesse delle scuole e dell’università, artisti, poeti, componenti della società civile, per lavorare insieme in modo aperto per la cultura e la trasmissione dei saperi fra le generazioni. ALL è anche editrice di due riviste internazionali online con referaggio a doppio cieco, classificate A dall’Anvur: Le Simplegadi, che dirigo, la prima rivista internazionale online di UNIUD (2002), che ha ricevuto anche il sigillo DOAJ, e Lingue antiche e moderne, diretta dal Professor Renato Oniga. Dal 2009-2011 sono stata componente del tavolo tecnico CUN di area 10 e 11 per la valutazione della ricerca. Dal 2013 al 2017 sono stata Delegata all’Internazionalizzazione, e dal 2015 sono Presidente dell’Associazione Nazionale Docenti di Anglistica. Nel 2017, sono stata nominata referente della Stranieristica per l’Area 10 del CUN. In precedenza ho ricoperto altre cariche in diversi ambiti del governo dell’Università che sono menzionati in dettaglio nel mio curriculum vitae, pubblicato sul sito dell'Università di Udine. Nel 2014 sono stata nominata Pro-Rettrice Vicaria, incarico che si è concluso quando sono diventata Direttrice del DILL nel 2016 e poi rieletta nel 2018. In questi anni ho sempre lavorato intensamente e con passione per l’istituzione universitaria e avuto responsabilità via via crescenti che non mi hanno fatto mai perdere di vista il focus sulla ricerca scientifica, perno del mio lavoro, insieme alla didattica, come testimoniato non solo dai numerosi progetti in ambito locale, nazionale e internazionale, ma anche dagli endorsement ricevuti da diversi colleghi che proprio grazie a questi progetti ho avuto la fortuna di incontrare sul mio cammino.